6 marzo 1944 – 2021. Cerimonia in ricordo degli operai comaschi deportati in seguito agli scioperi
Ricordiamo gli operai e le operaie delle Tintorie Comense (Ticosa) e Castagna, deportati in seguito allo sciopero del 6 marzo 1944 organizzato dalle cellule clandestine del partito comunista. Fu il contributo comasco alla poderosa ondata di scioperi che riguardò le principali fabbriche del nord Italia, coinvolse oltre duecentomila lavoratori, 1.200
Iniziative per il Giorno della Memoria 2021
Oltre alla pubblicazione sul web della mostra “Schiavi di Hitler. L’altra Resistenza. Racconti, disegni e documenti dei deportati e internati italiani 1943-1945”, con traduzione in inglese, abbiamo deposto fiori alla targa agli schiavi di Hitler, al Monumento alla Resistenza Europea a Como e alla targa agli schiavi di Hitler posta
Cima 21 gennaio 1945 – Per non dimenticare
Settantasei anni fa si consumava la strage dei sei partigiani fucilati a Cima di Porlezza, uno degli episodi più efferati della guerra civile e di liberazione in territorio comasco. Il più “anziano” aveva 28 anni, il più giovane solo 17. Per i “ribelli” di Cima – così venivano definiti dai
Ines Figini ci ha lasciato
Sabato 25 settembre 2020, all’età di 98 anni, ci ha lasciato Ines Figini, deportata nei Lager del Terzo Reich con altri operai delle fabbriche comaschi in seguito agli scioperi del 6 marzo 1944. Ines è sopravvissuta all’inferno di Auschwitz e Ravensbrueck grazie alla sua forza di volontà e alla voglia
8 settembre 1943 – 8 settembre 2020
Governo in fuga, disfatta dell’esercitoIl momento della scelta per gli italiani e la nascita della Resistenza 8 settembre 2020 Abbiamo deposto fiori: alla targa agli schiavi di Hitler nel Giardino dei Giusti a Cernobbio alla lapide agli schiavi di Hitler e al Monumento alla Resistenza Europea a Como.
25 aprile 2020 Festa della Liberazione ! foto
Abbiamo deposto fiori al Monumento alla Resistenza Europea, alla lapide e alla targa agli Schiavi di Hitler a Como e nel Parco dei Giusti “G. Perlasca” a Cernobbio.
BASTA FAKE NEWS SUL DEBITO TEDESCO
Comunicato stampa del 7 aprile 2020 della “Fondazione per la critica sociale”. Circolano fake news sul debito di guerra della Germania, mentre l’Italia ha bisogno di aiuti finanziari. Un convegno in Senato, con Liliana Segre, accademici e magistrati, ha spiegato che i debiti per i crimini di guerra tedeschi non
in memoria di Manolis Glezos, “partigiano d’Europa”
Manolis Glezos, dall’intervista realizzata da Valter e Francesco Merazzi, con la collaborazione di Giorgio Dedegikas il 20 giugno 2017 ad Atene Cari amici, vi comunico che ho inviato le condoglianze mie personali e quelle della nostra associazione ai familiari di Manolis Glezos deceduto ad Atene il 30 marzo. Era nato
27 gennaio 2020
Abbiamo deposto fiori al Monumento alla Resistenza europea, alla lapide agli schiavi di Hitler a Como e alla targa a Cernobbio
Bulciago (LC). Visitabile fino all’8 febbraio la mostra “Schiavi di Hitler. L’altra Resistenza”
Biblioteca civica, via del Beneficio, 1 orari di apertura: lunedì 16 – 19 mercoledì 9 – 12 giovedì 16 – 19 venerdì 15 – 19 sabato 15 – 18
Iniziative in occasione del Giorno della Memoria 2020
14 gennaio. Cernobbio scuola media “Don Marmori”. Alcune classi incontrano Lella Polacco Alberg, sopravvissuta con la madre alla Shoah perché rifugiatasi in Svizzera attraverso il Bisbino nel novembre 1943. Saranno anche presenti Diego Torriani e Fiammetta Lang che condivisero con Lella gli anni dello sfollamento e dei primi studi con
Como, il comasco e le pietre d’inciampo
Le “Pietre d’inciampo” sono dei cubetti di pietra della dimensione di cm. 10x10x10, ricoperti da una lastra di ottone con incisi il nome del deportato, l’anno di nascita, la data, il campo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. Le pietre, che vengono inserite nel selciato cittadino, sono
Pietra d’inciampo per Corinna Corinaldi e incontro con Lella Polacco
Il giorno 15 gennaio, alle ore 10,15, una pietra di inciampo verrà messa a Milano, in Viale Bianca Maria 21 davanti alla residenza della sig.a CORINNA CORINALDI, cittadina italiana di origine ebraica sposata con Ulderico Segre, arrestata alla frontiera italo–svizzera il 13/12/1943, deportata e uccisa ad Auschwitz. La vicenda di
La rappresentazione del Presepe di Wietzendorf presso la nostra sede il 21 dicembre 2019
Il Presepe di Wietzendorf Molti non ne conoscono l’esistenza, eppure questo semplice presepe creato dai nostri militari nel campo di concentramento di Wietzendorf è custodito in una teca della Basilica di S. Ambrogio a Milano. Era l’inverno del 1944, nel lager di Wietzendorf, cittadina tedesca tra Amburgo e Hannover, erano rinchiusi migliaia di soldati
RISARCIMENTI – Lettera aperta al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
Caro Presidente Enrico Rossi, La ringraziamo perché, dopo le Sue parole del 1° settembre alla 75ª commemorazione della strage del Padule di Fucecchio, siamo stati ricevuti e abbiamo potuto spiegarci meglio. Chiediamo che la Regione Toscana si attivi per la giustizia sulle stragi naziste, cioè per i risarcimenti economici alle
L’allestimento della riproduzione del presepe di Wietzendorf
Molti non ne conoscono l’esistenza, eppure questo semplice presepe creato dai nostri militari nel campo di concentramento di Wietzendorf è custodito in una teca della Basilica di S. Ambrogio a Milano. ra l’inverno del 1944, nel lager di Wietzendorf, cittadina tedesca tra Amburgo e Hannover, erano rinchiusi migliaia di soldati italiani